(IPOACUSIA, AUTISMO, DISABILITA’ INTELLETTIVA)
Il linguaggio pur avendo una componente innata, necessita di un tempo di maturazione e di specifiche e puntuali interazioni con l’ambiente. Prima dei 18 mesi è già possibile comprendere se vi siano indicatori di possibili difficoltà di sviluppo linguistico, tra i più significativi:
È fondamentale osservare anche la presenza dei prerequisiti della comunicazione come l’intenzionalità comunicativa, il contatto oculare, l’attenzione congiunta, la capacità di ascolto, l’alternanza del turno.
Nel Disturbo Secondario del Linguaggio, le difficoltà linguistiche sono secondarie ad altre patologie ad es. ipoacusia, autismo, disabilità intellettiva, sindromi.
Dopo il colloquio anamnestico con i genitori e, l’osservazione del bambino in un contesto ludico, verranno suggerite le strategie di intervento più efficaci: indicazioni ai genitori, ciclo di trattamento o intervento specifico e personalizzato.